L’Africa sta ricoprendo un ruolo sempre più importante nell’economia mondiale e l’emergere di un’ampia classe media in molti dei Paesi del Continente alimenterà abitudini quali il consumo di vino e di alcolici, concretizzandosi in ottime opportunità per i produttori disposti a correre il rischio.
Quando si pensa al vino e all’Africa, molto probabilmente ci si focalizzerà sulla produzione e sull’esportazione del vino, sul Sudafrica e sui suoi ottimi vigneti. Tuttavia, seppur il vino non è propriamente in vetta alla lista nel consumo di alcol africano, il Continente ha uno sviluppo decisamente promettente e nuovi importatori e distributori di vino stanno via via emergendo.
Il consumo del vino nei Paesi africani è maggiormente elevato nella Guinea Equatoriale, dove il vino rappresenta il 72% del consumo di alcol, nel Ghana (30%), nello Zimbabwe (24%), alle Seychelles (22%) e in Angola (14%). Alle spalle, ma ancora con cifre ridotte, ci sono Kenya, Tanzania e Uganda.
Perché Scegliere l’Africa Quale Destinazione di Esportazione?
Seppur si ritenga che l’Africa sia un luogo rischioso e dove è difficile fare affari, la maggior parte degli analisti sono d’accordo sul fatto che nel prossimo futuro il Continente presenterà grandi opportunità per i brand esteri.
- La Banca Mondiale è dell’idea che la maggior parte dei Paesi africani raggiungerà il “reddito medio” (almeno 1000 USD a persona all’anno) entro il 2025 se gli attuali tassi di crescita non muteranno.
- L’Africa ospita la maggior parte dei primi dieci Paesi in più rapido sviluppo al mondo.
- L’FMI prevede che la crescita economica nell’Africa sub sahariana supererà il 6,5% nel 2025.
- I Governi stanno semplificando le normative per gli imprenditori, mettendo in atto delle riforme politiche chiave in modo da poter attingere agli investimenti privati.
Scegliere i Giusti Mercati
Il primo Paese africano nella lista Doing Business 2020 quest’anno è Mauritius. Occorrono circa 95 giorni per costruire un magazzino a Mauritius, meno di quanto ci vuole in alcuni Paesi dell’Europa.
Anche il Marocco è un buon inizio per gli esportatori di vino in quanto ha accordi di libero scambio con nazioni quali gli Stati Uniti e la Turchia; inoltre, i dazi sulle importazioni di vino spumante sono relativamente modesti con meno del 25%. Gli centri improntati al turismo, Casablanca e Marrakech continuano ad essere fattori chiave per la domanda. Quindi, il Paese rimane uno dei più politicamente stabili dell’Africa e vanta un’infrastruttura in genere efficiente e organizzata.
Un altro mercato promettente in Africa è rappresentato dall’Angola. Si tratta di uno dei principali mercati di esportazione per i vini provenienti dal Portogallo, con migliaia di marchi portoghesi, per lo più per via dei legami storici tra le due nazioni; l’Angola, infatti, è un’ex colonia del Portogallo. Qualche anno fa l’Angola era considerata un mercato incredibilmente attraente dalla comunità vitivinicola, ma essendo molto instabile da un punto di vista economico era venuta meno questa prospettiva molto ottimistica. Ciò nonostante, molti importatori sono ancora attivi e il vino è ancora un drink ricercato.
La Nigeria è una interessante destinazione per l’esportazione del vino e anche dello champagne; non a caso è tra i primi 25 mercati al mondo. Nel Continente africano, il Sudafrica rimane il primo importatore di champagne.
Il Kenya è un mercato emergente e la più grande economia sulla costa orientale dell’Africa. Tutto questo è dovuto al commercio formale, in special modo al commercio al dettaglio, mentre la Costa d’Avorio è anche un’ottima destinazione di esportazione, soprattutto in quanto le tasse personalizzate sulle importazioni di alcol nell’UE sono più basse, appena del 20%, il che non è male quando si tratta di normative africani.
Problemi e Rischi
- Le tasse sull’alcol nelle nazioni africane sono in genere elevate, in che fa sì che il vino importato sia un qualcosa di costoso per i consumatori. Generalmente, può permetterselo soprattutto l’élite, ma le cose stanno cambiando
- Corruzione e burocrazia
- Logistica e stoccaggio – potrebbe essere complicato fare in modo che i vini raggiungano i consumatori nelle migliori condizioni e siano conservati a temperature fredde
- Instabilità e mancanza di prevedibilità dopo aver investito in un determinato mercato
Suggerimenti
Assicurarsi di fare una ricerca approfondita e di avvalersi di un agente che possa recarsi di persona al mercato di destinazione su base regolare, abbia una rete consolidata e conosca alcuni dei migliori importatori di vino e distributori. Viaggiare da solo per incontrare i propri potenziali partner e cercare di ottenere dati di base su di essi da altri produttori che lavorano nello stesso mercato.
Un approccio standardizzato non funzionerà mai in Africa. Ci sono diverse preferenze da parte dei consumatori, comportamenti, potere d’acquisto, attori esistenti sul mercato, dinamiche di vendita al dettaglio e normative.
La normativa potrebbe differire notevolmente da Paese a Paese. In Egitto, per esempio, bere il vino è legalmente vietato per via della Legge islamica. L’Egitto vieta la vendita e il consumo di alcol in luoghi pubblici o negozi, ad eccezione degli alberghi e delle strutture turistiche approvati dal Ministro del Turismo.
Come Trovare gli Importatori in Africa
Nella maggior parte dell’Africa, l’avvalersi di sviluppatori di siti web a prezzi accessibili è ancora limitato e molti degli importatori africani non lo fanno. Ciò sta a significare che se si stesse cercando di usare la classica ricerca su Internet per trovarli sarà molto meno efficiente rispetto ad una ricerca effettuata in altre aree.
Uno strumento eccellente che può essere usato è il database BestWineImporters, che fornisce dati di contatto completi di centinaia di importatori di vino attivi in Africa.