La Corea del Sud è una delle economie più forti del mondo ed è un mercato asiatico estremamente attraente per i produttori di vino, che scommettono sulla crescente popolarità di questa bevanda tra la classe media del Paese.
Tendenze da prendere in considerazione
Negli ultimi anni il vino è riuscito ad affermarsi tra le preferite nel settore delle bevande alcoliche, un risultato storico in quanto le importazioni di vino sono state maggiori delle importazioni degli alcolici per la prima volta in assoluto nel 2015.
Tuttavia, come segno delle tendenze in continua evoluzione nella Corea del Sud, la situazione è nuovamente mutata quando le importazioni di birra, nel primo semestre 2017, sono state leggermente superiori a quelle del vino. Gli stessi fattori che hanno favorito la crescita del vino (tra le bevande preferite più leggere e prediletta da un maggior numero di consumatori di sesso femminile) hanno anche contribuito a raggiungere quest’anno il formidabile incremento del 50% delle importazioni. Ciò non significa che il vino stia avendo un anno negativo: anche le importazioni di vino crescono di quasi il 5%, una crescita che nell’ultimo periodo è riuscita a rimanere stabile.
I coreani percepiscono il vino come una bevanda più sana rispetto agli alcolici e apprezzano anche il fascino più sofisticato del vino, soprattutto se si abbina a vari piatti europei. Il vino sta diventando anche una bevanda molto popolare per i matrimoni, sostituendo bevande più tradizionali quali il soju.
Un altro aspetto positivo, è che in Corea sta salendo il numero dei sommelier e delle pubblicazioni sull’enologia, il che contribuisce all’educazione e alla diversificazione dei gusti in tal campo.
Il rovescio della medaglia, fattore che frena una crescita ancora maggiore per il vino, è il suo prezzo notevolmente elevato, nonostante l’eliminazione di molte delle tasse grazie al KORUS FTA e al Korea-EU FTA, ossia un accordo di libero scambio Corea-Unione Europea. Secondo una recente indagine che ha analizzato i prezzi tra le principali città del mondo, Seoul ha registrato alcuni dei prezzi più elevati per il vino e la birra d’importazione (a volte fino al doppio rispetto ad altre grandi città).
On-trade VS off-trade
La Corea è atipica rispetto ad altri mercati asiatici, in quanto la maggior parte delle vendite di vino importato può essere attribuita all’off-trade, in particolare al settore della vendita al dettaglio, che per questa categoria è valutato in circa 900 milioni di dollari USA. Il prezzo è probabilmente un fattore importante, in quanto i bar di fascia alta, i ristoranti e gli alberghi sono ancora restrittivi per molti coreani. Preferiscono fare acquisti di vino presso supermercati molto popolari che dominano le vendite a Seoul (Lotte, Costco, E-mart, Homeplus). Si prevede che nei prossimi anni gli stessi acquirenti favoriranno una crescita significativa nella categoria del vino a basso e medio prezzo.
Parlando di Seoul, seppur la Capitale sia il cuore dell’economia del Paese e il focus della maggior parte delle nuove aziende che cercano di entrare nel mercato, alcuni analisti raccomandano di tentare di rivolgersi anche ad alcune altre città importanti della Corea, quali Busan. La concorrenza potrebbe essere inferiore e ci potrebbe essere spazio per nuovi importatori.
Analizzando l’origine delle importazioni, il mercato coreano enologico è stato a lungo dominato da Paesi quali Francia o Cile, ma lo scenario sta rapidamente mutando. I produttori di vino statunitensi stanno riscoprendo un successo crescente, anche grazie alle eccellenti relazioni tra Stati Uniti e Corea e alla percezione positiva dei brand statunitensi da parte della popolazione locale. Anche la Spagna e l’Australia sono più presenti, allargando la diversità dei vini disponibili. In Corea sono rappresentate molte altre regioni vinicole ben note e questo grazie anche ai coreani che hanno viaggiato e che hanno portato a casa la passione per una vasta gamma di vini.
Consigli per entrare nel mercato
Nonostante tutti gli aspetti positivi, la costruzione di un marchio di vino in coreano non è facile. Le aziende che hanno successo hanno investito molto, sia finanziariamente sia in ordine di tempo, nella loro presenza sul mercato. La maggior parte di esse hanno un team nel Paese o almeno lo visitano regolarmente al fine di sviluppare i rapporti sia con gli importatori/distributori sia con i consumatori. Per la maggior parte degli importatori coreani, le riunioni faccia a faccia o le cene di lavoro sono un qualcosa di imprescindibile almeno in una certa fase dei colloqui. Poiché la Corea ha una cultura così unica, comprenderla è fondamentale per poter prevedere le preferenze e le esigenze dei consumatori.
Scegliere il partner coreano giusto è un processo estremamente importante e spesso complicato in quanto l’ecosistema è in continua evoluzione e gli importatori appaiono e scompaiono ogni anno. Si raccomanda vivamente di porre in essere una ricerca preventiva del passato e dei collegamenti dell’importatore. Si può provare a chiamare alcuni dei produttori del portafoglio dell’importatore e cercare di trovare ulteriori informazioni sul loro rapporto.
Un altro problema è che molti dei grandi importatori sono diventati piuttosto conservatori e si assumono pochi rischi quando accettano nuovi vini. Preferiscono vini che vengono raccomandati da fonti influenti, quali le migliori riviste nel settore enologico.
Una volta trovato un partner solido, dovrebbe essere in grado di aiutarti a mettere in atto delle strategie di marketing, oltre a dare informazioni sul mercato e aiutare con lo sdoganamento e la promozione del vino.
La ricerca degli importatori di vino la si potrebbe fare ricorrendo a varie strategie. Un passaggio iniziale può essere il contatto a freddo tramite un elenco affidabile per ottenere un appuntamento e, successivamente, indire un incontro faccia a faccia. Si consiglia anche di visitare le principali Expo del Paese, come il Seoul Food and Hotel, oppure di mettersi in contatto con un’agenzia governativa o commerciale.
Alcuni dei principali importatori e rivenditori di vino della Corea del Sud sono: Vinideus Co Ltd, Wine 2U Korea, Boa Trading, Handok Wine Co, Indulge oppure Winenara.
Per un elenco più ampio che include le informazioni sugli importatori e distributori di vino della Corea del Sud è possibile acquistare l’aggiornato database BestWineImporters.